
Questa settimana l'Istituto Superiore di Sanita' (ISS) ha pubblicato al seconda parte delle Linee Guida per la gravidanza fisiologica. Vi racconto i punti per me piu' significativi: la gestione della gravidanza sta diventando via via sempre piu' complessa, non solo per la presenza di complicanze mediche a volte preesistenti, a volte di nuova insorgenza; e' la societa' moderna a renderla complessa. O forse, ad oggi, c'e' molta piu' attenzione e consapevolezza. E se sei in gravidanza, abbi cura di cercare il posto e le persone che si prendano cura di te.
Entriamo nel vivo delle linee guida dunque, e buona lettura.
1. Il ruolo dell'ostetrica.
L’assistenza da parte dell’ostetrica andrebbe offerto a tutte le donne in gravidanza che non presentano complicanze di tipo medico. L'ostetrica "accompagna" la donna, si prende cura di lei sotto molti punti di vista e diventa ancor piu' figura di riferimento non sono durante il parto, ma anche nel corso della gestazione e nel post partum. La figura dell’ostetrica deve rimane in affiancamento al team medico, nel caso in cui insorgano complicanze di tipo medico (es diabete gestazionale, pressione alta, colestasi o alterazioni della crescita fetale.
L'ostetrica esegue almeno 8 bilanci di salute, in presenza.
L'ostetrica tiene i corsi di accompagnamento alla nascita: un momento fondamentale,secondo me. Lo consiglio sempre alle mie pazienti: non ti permette solo di avere un'idea di quello che accadra' in prossimità del parto ed in travaglio, ma ti permette di relazionarti con altre donne come te, di fare "gruppo". In piu' e' dimostrata l'efficacia del corso preparato nel ridurre la percentuale di TC e migliorare la percentuale di allattamento al seno.
2. Il peso pregravidico e l'aumento ponderale in gravidanza.
Il calcolo del BMI pregravidico va’ eseguito in tutte le donne al primo incontro. E' un dato fondamentale considerato l’impatto che il BMI pregravidico ha sia sul rischio di complicanze ostetriche e fetali (maggior rischio di aborto, malformazioni fetali, diabete gestazionale, preeclampsia, macroscopia) ma anche sull’incremento ponderale in gravidanza.
Il calcolo del BMI, sebbene non sia il migliore strumento per la valutazione della composizione corporea, ci permette di chiarire individuare dei fattori di rischio e di focalizzarci sugli interventi piu' adeguati. Tra questi senza dubbio una corretta alimentazione e il prosieguo/ inizio di attivita’ fisica idonea allo stato gravidico vanno di pari passo per garantire un corretto aumento ponderale durante la gravidanza.
L’incremento di peso va’ valutato durante ogni visita
3. Screening depressione e ansia.
La presenza di depressione o ansia va’ valutata nella donna gravida ad ogni bilancio di salute e nel postpartum.
Una vera cura della donna non puo' esimersi dalla cura del benessere psichico, cui si presta sempre piu' attenzione. Vi sono apposite domande da fare per individuare le donne a rischio ed attivare in modo tempestivo la presa in carico. La gravidanza e la nuova vita con un componente familiare in piu' rappresentano dei forti cambiamenti e ci sono condizioni di maggiore fragilità che necessitano di tutela. Per questo e' importante che l'aggiornamento obbligatorio degli operatori prevede anche questi aspetti.
4.Violenza domestica/di genere
Andrebbe sempre indagata, in un Luogo sicuro e protetto, in assenza del partner o di altre persone con domande chiara ed in una lingua comprensibile - informando che fa parte delle valutazioni di routine.
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